Interessantissimi dati statistici sull'adozione nazionale ed internazionale. 

Un modo per fare chiarezza e per porsi delle domane. Quali sono i bambini che non sono stati adottati? Quante coppie non hanno ottenuto l'idoneità all'adozione internazionale? 

Continuano ad esserci circa 7 coppie per ogni bambino adottabile in italia. Insomma c'è da riflettere. 

Qualche tempo fa avevamo dato spazio sul nostro sito alla Dott.ssa Laura Casnaghi.e  alla Dott.ssa Nicoletta Carta le quali stavano raccogliendo dati per la loro indagine. ( http://www.survio.com/survey/d/R7Y4X4R9I4U4B2I9V ).

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Dalla ricerca portata avanti dalle Dottoresse sono emersi dei dati che sembrano confermare, nel loro piccolo campione, quelli emersi da ricerche ben più importanti svolte all'estero. I risultati della loro piccola ricerca sono stati presentati durante il "Forum di Psicoterapia e Ricerca Studi Cognitivi Network" tenutosi a Maggio 2017 a Riccione. Dalla ricerca sembra emergere che effettivamente i sintomi da deficit di attenzione e iperattività siano più diffusi nei soggetti adottati rispetto alla popolazione generale. Inoltre, rispetto all’età dell’adozione, i soggetti adottati più tardivamente riportano di aver avuto maggiori problemi sociali e di essere adulti più ansiosi, così come più ansiosi risultano anche i soggetti che hanno passato più anni in istituto.

I risultati completi sono presenti nel poster. 

 “Quante volte ti ho detto di mettere a posto!”

“Questa è l’ultima volta che te lo ripeto, poi vedrai…”

Quante richieste, quante minacce, quante dichiarazione di guerra che si perdono nel vento e tra le mura di casa…e poi? E poi tutto resta come prima, la solita solfa che si ripete.

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www.formicaelefante.it

L’adozione è basta sulla leggere 184/1983 modificata nel 2001 la quale disciplina l’adozione e l’affidamento nel diritto del minore ad una famiglia. E’ quindi un suo diritto e non nostro! e questo, per chi inizia questo percorso deve essere, a mio avviso, il cardine di ogni riflessione.

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E’ un diritto del bambino quello di vivere e crescere in una famiglia, (per la legge possibilmente quella biologica) che ne garantisca una crescita armonica e che tenga conto delle sue inclinazioni.

"una definizione che ci sembra più appropriata potrebbe essere: “autostima come processo relazionale, variabile, tramite il quale si descrive una valutazione della persona”.

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www.formicaelefante.it

Mi sono occupata di adozioni quale operatore di un Ente Autorizzato per circa 10 anni, ma da alcuni mesi ho deciso di cambiare e devo dire che ora vivo e respiro solo di questo mondo.

Non è più un lavoro (anche se in realtà non lo è mai stato), è una MISSIONE!

Da quando ho smesso di essere un “operatore” mi si è aperto un mondo diverso che, anche se prevedibilmente, mi ha preso alla sprovvista! ... molte sono le coppie in balia di informazioni non sempre veritiere e completamente confuse.

Voglio poter aiutare le coppie nel trovare la giusta strada per poter accogliere il loro bambino nel modo più consapevole possibile, perché credo fortemente che l’adozione debba essere il più consapevole possibile affinché possa essere positiva, perché lo sappiamo! le difficoltà ci saranno sempre.

Ho pensato di iniziare questa avventura grazie a Giovanna e Erika di Hearthfamily per poter dare qualche spunto a voi coppie e perché no, essere una piccola parte del vostro meraviglioso progetto di vita!

Natalija

il Dott. Francesco Uva psicologo e psicoterapeuta, ha condiviso con noi una sua brillante riflessione per aiutarci a riflettere su piccoli grandi passi che una famiglia deve fare per creare il giusto legame basato su rispetto reciproco e sulla fiducia.

Il Dott. Uva collabora con alcuni colleghi nella gestione del Suo studio La Formica & l’Elefante, uno studio professionale specializzato nella consulenza in ambito relazionale e sociale, dell’adozione nazionale ed internazionale, crescita personale, psicoterapia individuale e familiare.  

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Nel loro lavoro si rivolgono quindi alla persona, alla famiglia e ai minori per facilitare il superamento della situazione critica e fornire validi strumenti di potenziamento e di sviluppo

Lo studio di coppia!  Non è una minaccia.

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Succede che nella coppia ci si prepara magari pattuendo dei silenzi, “non mostriamoci troppo impauriti” … “non parliamo di questo o quell’avvenimento” … bhe vogliamo darvi qualche suggerimento per “sopravvivere” allo studio di coppia.

Percorsi tempi ed esiti... 

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Per quanto ormai datato essendo stato pubblicato per la prima volta nel luglio del 2015 , il Quaderno 58 mostra con chiarezza la situazione di SOLO alcuni tribunali italiani. 

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Il Quaderno 58 del Centro nazionale riporta i risultati di una ricerca sui percorsi, i tempi e gli esiti dell'iter dell'adozione nazionale. La fotografia scattata dalla ricerca riguarda una parte, benché consistente, di minori adottati nel nostro Paese, precisamente i minori dei quali è stato accertato lo stato di abbandono, seguiti nell'arco di 7 anni, dal 2006 al 2013.

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Da quando abbiamo aperto il sito di Heartfamily molte persone ci hanno contattato e una delle domande più frequenti che ci viene posta è: ma secondo voi ha senso fare la richiesta in più tribunali visto che la nazionale non funziona?

Ovviamente, in ragione della nostra personale esperienza, noi diciamo di SI; assolutamente sì!

Se in passato la domanda principale nelle adozioni era: “E’ opportuno dire al bambino che è adottato? “Oggi questa domanda non è più legittima, in quanto è oramai riconosciuta l’importanza di parlare ai bambini della propria storia. Non ci si domanda dunque più se dire dell’adozione, quanto piuttosto quando e, ancora più importante, come dirlo ai bambini.

Ci preme, oggi più che mai, fare chiarezza sulle sostanziali differenze tra affido e adozione.

Le informazioni che, in questi giorni, stanno facendo il giro del web possono spaventare le coppie che si approcciano sia al mondo adottivo sia a quello dell’affido che, per legge, sono due mondi separati.

Niente di più bello, passi ore a guardarlo, lo coccoli e pensi che starete finalmente insieme tutto il giorno grazie al congedo obbligatorio ... Giusto!!! il congedo. Facciamo subito la richiesta: www.inps.it, sezione tutti i servizi, maternità... Inizi a compilare la domanda ed arrivi al campo "codice fiscale del minore per cui si richiede".

Uno dei momenti più belli è quando per la prima volta prendi in mando la carta d’identità di tuo figlio e vedi scritto il tuo cognome… arrivare a quel momento è una lotta … spesso contro i mulini a vento.

allora ci si mette le scarpe da corsa e via si va.

Richiesta maternità in caso di adozione 

Per tutto quello che concerne in generale la richiesta del congedo di maternità vi rimandiamo al sito INPS (è facile ed intuitivo).

https://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5804

Da esso evidenziamo le possibili criticità che possono occorrere in una situazione di adozione.

Detrazioni fiscali buoni mensa 

Un'altra buona notizia!

Nella dichiarazione dei redditi 2016 sarà possibile detrarre le spese relative alla mensa scolastica dei figli nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella secondaria sostenute nel 2015.
Sarà quindi, possibile portare in detrazione nel 730 quando pagato per la mensa scolastica dei propri figli entro un tetto massimo annuale di 400 euro.
A chiarirlo la circolare numero 3/E del 2 marzo 2016 dell’Agenzia delle Entrate che ha chiarito che tra le spese ora detraibili nelle spese di istruzione rientrano anche quelle sostenute per la mensa scolastica.

CHI ADOTTA CON L'INTERNAZIONALE PUO' DEDURRE DALLA DENUNCIA DEI REDDITI LE SPESE SOSTENUTE PER L'ADOZIONE.

Infatti l e famiglie che adottano un minore straniero possono fruire della deduzione di una parte delle spese sostenute per la procedura di adozione internazionale.
Più precisamente, è deducibile dal reddito complessivo il 50% delle spese sostenute dai genitori adottivi, purché debitamente documentate e certificate dall’ente autorizzato che ha curato la relativa procedura.

Per avvalersi della deduzione non è necessario aver acquisito lo status di genitore adottivo. Ciò significa che è possibile usufruire dell'agevolazione a prescindere dall'effettiva conclusione della procedura di adozione e indipendentemente dall'esito della stessa. 

Non si potranno considerare, ai fini della deduzione, le spese sostenute per le relazioni e gli incontri postadottivi. 

SEZIONE SPECIFICA DAL SITO DEL CAI 

APPROFONDIMENTO

Banche: prestiti agevolati per l'adozione

Mantenere un figlio costa caro. Adottarlo all'estero ancora di più. Tra viaggi, tasse, soggiorni si spendono almeno 20-25mila euro, ma in alcuni casi si possono superare i 30mila. Così le famiglie con reddito "normale" ricorrono sempre più spesso alle banche che hanno studiato finanziamenti agevolati, senza spese di istruttoria e senza richieste di garanzie (credito chirografario). Basta presentare una copia del decreto di idoneità all'adozione rilasciato dal tribunale competente, un documento di identità, la dichiarazione dei redditi e la copia del mandato conferito dall'ente autorizzato per svolgere la pratica di adozione.  ecco l'elenco delle Banche a cui possiamo rivolgerci:

- Emil Banca offre questo tipo di mutuo con un tasso agevolato (l'importo può arrivare a 15.000 euro da rimborsare in 5 anni);

- Banca di credito cooperativo ( Centromarca Banca, Cassa Rurale ed Artigiani);

- Bnl con il prodotto" AdottAmi dove si possono chiedere fino a 30mila euro,

- Casse Rurali Trentine (mutuo Adopto);

- Banca popolare di Bari, con Adobimbo.

In alternativa si può cercare di ottenere un generico prestito o mutuo di liquidità dove, pero', i tassi possono essere più alti.

Voucher Baby Sitting 

L’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n.92, ha introdotto, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità obbligatoria (5 mesi dall’entrata in famiglia del figlio adottivo) ed entro gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting, oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi.

Assegno di natalità c.d. Bonus bebè

Nell’ambito degli interventi normativi volti a sostenere i redditi delle famiglie, l’articolo 1 della legge di stabilità per il 2015, legge 23 dicembre 2014, n. 190, ai commi dal 125 al 129, ha previsto, per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017, un assegno annuo di importo pari a 960 euro, da corrispondere mensilmente fino al terzo anno di vita del bambino.

Congedo parentale a ORE - una svolta positiva 

Spesso quando i nostri figli entrano a far parte della nostra famiglia sono già in età scolare o pre- scolare.

Passati i primi mesi dove prevale il desiderio di averli solo per noi, arriva inevitabile il momento di lasciarli entrare nella vita vera; questo passaggio serve anche a noi per vivere la nostra nuova famiglia nel modo più normale possibile, dobbiamo fare questo passo e tornare alla routine.
Ma, ovviamente, la nostra prima preoccupazione è per loro perchè sappiamo che dobbiamo fargli capire che ci siamo, che quando li lasciamo entrare in aula dicendo loro "quando suona la campanella mi trovi qui e poi andiamo a casa"....è una promessa. Saremo lì. Sempre. 

Da anni il lavoro si concilia male con questi impegni ma questa volta la legge che ci viene incontro é stata fatta ed approvata.

CODICE FISCALE - VENETO 

Come ho ottenuto in Veneto il Codice Fiscale per bambini in collocamento provvisorio di cui non si conosceva il cognome.