top of page

Lo studio di coppia! Non è una minaccia.

​

A chi questo percorso lo sta iniziando lo studio di coppia è una cosa che spaventa. Ci si deve mettere a nudo, vengono poste domande a cui non vorremmo rispondere, o abbiamo già risposto mille volte o, ancora, a cui abbiamo paura di rispondere. Due estranei ci chiedono della nostra infanzia, delle nostre relazioni precedenti ci chiedono di riaprire ferite e di sviscerare dubbi e paure.

​

Succede che nella coppia ci si prepara magari pattuendo dei silenzi, “non mostriamoci troppo impauriti” … “non parliamo di questo o quell’avvenimento” … bhe vogliamo darvi qualche suggerimento per “sopravvivere” allo studio di coppia.

​

Partiamo dal presupposto che non tutti hanno la fortuna di trovarsi a loro agio con psicologi e assistenti sociali e, vi prego, non fatevene una colpa … Siamo umani e tutti abbiamo le nostre idee e le nostre opinioni ma dobbiamo anche rispettare le idee e le opinioni degli altri … prendetelo come “training”, anche i vostri figli potrebbero non essere sempre d’accordo con voi, la diplomazia aiuta sempre!

​

1 – Non preparatevi le risposte a tavolino

​

Lo studio di coppia non è un esame, non esistono i bignami e, anche se gli argomenti sono genericamente gli stessi, non esistono risposte giuste o sbagliate. Pensate di parlare con un’amica al bar, raccontatevi con serenità e disinvoltura, se avete deciso di intraprendere questo percorso avete già affrontato il tema tra di voi, in alcuni casi avete già affrontato anche gli incontri di gruppo, e dentro di voi, sapete già quale sarà la vostra strada.

​

2 – Fate anche voi delle domande

​

Lo studio di coppia non è un scambio unilaterale, certo siete voi che alla fine riceverete un pezzo di carta che vi cambierà la vita, ma gli incontri non dovrebbero essere mirati solo ad una vostra biografia, devono servire per capire quali sono i vostri limiti. Non siamo super eroi, il nostro cuore è grande e sono sicura che tutti voi siete disposti a tutto per i vostri figli, ma bisogna essere realistici per il bene dei vostri figli, un vostro cedimento potrebbe avere conseguenze su di loro e sul vostro rapporto.

 

3 – Sfruttate il momento a vostro favore

​

Lo studio di coppia è una risorsa, se avete dubbi, affrontate l’argomento durante lo studio di coppia, potrete confrontarvi con dei professionisti che dell’argomento ne sanno a iosa e possono darvi suggerimenti e consigli. Vi possono far ragionare sui vostri limiti e potreste scoprire anche di essere pronti ad affrontare più di quanto credete.

 

4 – Prendetevi il vostro tempo

​

So che il percorso adottivo è una corsa ad ostacoli ma ci sono dei momenti in cui è meglio prendersi il giusto tempo. Se credete che un argomento o una particolare situazione non è stata affrontata a sufficienza, o non siete sicuri delle sensazioni che provate, tronateci sopra, chiaritevi e chiedete aiuto. I servizi sono lì per questo. Si può avere la sensazione di mettere dei “paletti”, ma essere pienamente consci di se è invece solo un grande Plus.

 

5 – Discutete la relazione

​

All’ultimo incontro, quello della “restituzione” non abbiate paura di chiedere! Leggete insieme ai servizi la relazione se non è pronta chiedete chiaramente quali saranno le conclusioni. E’ più facile discuterne quando ancora non è stata consegnata in tribunale che trovarsi ad aver avuto delle incomprensioni successivamente.

​

Mi direte, “per te è facile parlare, tu l’ho già fatto!”, ma vi assicuro che anche il vostro si chiuderà presto e che tutte le paure e i timori non servono a farvi apparire migliori, voi siete già speciali così come siete. Fate vedere questo anche ai servizi e se affronterete con serenità questo passaggio il resto verrà da se...

Se questo è il vostro percorso non ci sono studi che tengano … sarà un successo.

Se dovessi avere delle parole da “tenere in tasca” per ricordare lo studio di coppia direi: emozione, risate (a volte isteriche) determinazione e coscienza!

​

E le vostre quali sono? Postatele sulla nostra pagina facebbok …..

bottom of page