10 frasi infelici per genitori adottivi
Per scherzo ma neanche tanto, ho pensato di mettere in ordine sparso 10 frasi/domande che i genitori adottivi si sono sentiti rivolgere. Sono tutte rigorosamente vere.
Perché parlarne? Certe espressioni purtroppo fanno parte del pacchetto di ignoranza che ancora circonda il mondo dell’adozione. Allora ripercorrerle sia che il bambino sia già con noi, sia che la coppia lo stia ancora aspettando, diventa un allenamento immaginare i passi da fare per insegnare agli altri cosa sia essere una famiglia adottiva, possibilmente senza arrivare al sarcasmo e senza aggressività.
Genitore adottivo e legame di attaccamento
La dimensione dell’imparare a voler bene a un bambino non nato da loro è poco esplorata. Quasi tutti i genitori parlano di un colpo di fulmine, un innamoramento subitaneo, in realtà non sempre è così ma c’è una sorta di tacita regola che prevede di non poter ammettere di non essersi subito innamorati, dopo tutta la fatica fatta per diventare genitori. Sarebbe come confermare che c’è qualcosa che non va in noi stessi.
Adozione e scuola I parte: arrivare preparati all’iscrizione
L’iscrizione del figlio a scuola è un pensiero che i genitori adottivi affrontano ancora prima di conoscere il proprio bambino e iniziare la convivenza con lui.
Ci sono molti passaggi da affrontare prima del primo giorno di scuola, dall’iscrizione al colloquio con gli insegnanti, alla visita alla scuola, prima dell’inizio della frequenza alla festa di benvenuto.

NONNI ADOTTIVI IN ATTESA 1^ PARTE

IL NOME DEI BAMBINI ADOTTATI
“Oh,sii qualche altro nome! Quello che noi chiamiamo col nome di rosa, anche chiamato con un nome diverso , conserverebbe ugualmente il suo dolce profumo . Allo stesso modo Romeo, se portasse un'altro nome ,avrebbe sempre quella rara perfezione che possiede anche senza quel nome. Rinuncia quindi al tuo nome, Romeo,ed in cambio di quello ,che tuttavia non e' una parte di te, accogli tutta me stessa.” (Romeo e Giulietta- Shakespeare)