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Dal tempo dell’attesa ci si avvicina, almeno con il pensiero al momento dell’incontro:

come si impara a voler bene? È così scontato? Quanto tempo ci vuole?

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L’arrivo in famiglia è un passaggio delicatissimo, per il nucleo familiare mamma, papà bambino, ma anche per la famiglia allargata perché c’è la necessità di trovare la giusta distanza per far sentire quel bambino parte della famiglia ma allo stesso tempo non soffocarlo e non tenerlo troppo distante.

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I genitori stessi si trovano in un momento particolare in cui sono forti e fragili allo stesso tempo, hanno bisogno di collaudare i nuovi ritmi della famiglia, scoprire in cosa consiste il proprio ruolo ed essere sostenuti a distanza nel farlo.

 

Questo forse è il momento più difficile per i nonni: aspettare il tempo giusto perché il bambino sia pronto per avvicinarsi anche a loro senza paura, imparando che si può voler bene a tante persone contemporaneamente, perché il bene non finisce mai, anzi si moltiplica.

 

A volte la difficoltà che incontrano le famiglie è proprio quella di non identificare i tempi giusti, allora ad un avvicinamento troppo precoce può corrispondere un ritirarsi del bambino e la sensazione di sentirsi rifiutati con tutte le incomprensioni che ne possono seguire a livello di tutta la famiglia.

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Anche tenersi ad una distanza giudicata rispettosa in qualche caso può dare adito a incomprensioni dolorose; nei genitori o nel bambino possono tornare a galla certi interrogativi: ho fatto qualcosa di male? Sono sbagliato?

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Trovare un terreno su cui comunicare che faccia sentire tutti al posto giusto nel momento giusto è un altro tassello da costruire per diventare famiglia a tutti gli effetti.

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Quanto tempo ci vuole? E’ una domanda che accompagna tutta la storia dell’adozione.

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Quanto tempo ci vuole a fare arrivare il bambino, quanto tempo ci vuole perché si senta a casa, quanto tempo ci vuole perché impari a fidarsi di noi e volerci bene: sono tutte domande che i nonni hanno ben chiare in testa, così come chiara, speriamo, sia la risposta.

 

Ci vuole tanto tempo per diventare famiglia sulla carta, con tutti i documenti al posto giusto ma ci vuole tanto tempo anche per diventare famiglia vera: ogni bambino che arriva deve confrontarsi con tante, tante persone, già pronte ad amarlo, ma lui è uno e loro sono tanti.

 

Lui è uno e le sue esperienze gli hanno insegnato che spesso è bene non fidarsi. La famiglia quindi al proprio interno deve costruire la capacità di rispettare i tempi di un altro membro, di un nuovo nucleo familiare, sbrogliando giorno dopo giorno i fili di una matassa abbastanza intricata, ognuno secondo il ruolo che gli compete, ma allo stesso tempo costruendo un tessuto unico fatto con i fili di ognuno.

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