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E’ tutto finito, o forse non siamo nemmeno a metà dell’opera!

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No diciamo che è tutto finito! E’ finita l’attesa, è finito il rischio giuridico è arrivato e passato il giorno della firma per l’adozione definitiva ed finita la parte burocratica, ci sono voluti anni (ma nemmeno troppi rispetto la media) ed è tutto finito!

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Mi sono ritrovata l’altro giorno a sistemare le carte, a mettere in ordine quel faldoncino che avevo comprato apposta per il lavoro che ha fatto, ha un mappa del mondo stampata e da subito avevo riposto li dentro tutte le carte oltre che le mie speranze.

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Ho sistemato tutto, i documenti raccolti per fare la domanda al nostro tribunale, le mail mandate dai servizi sociali per gli incontri pre-paratori, le raccomandate ricevute per la convocazione dei testimoni (non eravamo sposati da più di 3 anni) e quella con la convocazione del giudice e poi la stampa dello studio di coppia che ho riletto con le lacrime agli occhi guardando di sottecchi mia faglia che faceva i compiti e l’idoneità un semplice pezza di carta che però abbiamo aspettato tanto.

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Ho visto le date e devo aver avuto proprio fretta perché da quando ci è arrivata l’idoneità a quando ho mandato le raccomandate a tutti gli altri tribunali per estendere la nostra disponibilità non è passata nemmeno una settimana.

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Mi ricordo ancora la fila fatta alla posta con questi plichi che sembravano pesantissimi e la mattina passata a compilare moduli per le raccomandare con ricevuta di ritorno, ricordo la faccia che ha fatto l’addetto allo sportello che non capiva la mia emozione finché quando abbiamo pesato e spedito anche l’ultima busta e io commossa gli detto “è per i miei figli”. Chi sa se ha capito?! Dovrebbero mettere un sevizio di posta super prioritaria per le pratiche di adozione. Era Agosto.

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Ho trovato la raccomandata ricevuta dal Tribunale che ci convocava per un colloquio conoscitivo e ricordo quel giorno l’8 gennaio in cui il giudice ci disse “con la nazionale arrivano solo casi critici, state pensando anche all’internazionale? Bene andate in Brasile tutta la vita!”.

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Ne uscimmo quasi ridendo, nessuno mai ci aveva spronato a fare domanda per la nazionale, era solo un nostro modo di buttare più esche nel mare e lo stesso giorno andammo a dare mandato all’ente.

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Ho trovato le carte e i documenti fatti per l’ente, ho messo da parte anche lo scontrino del dizionario di brasiliano che avevo comprato come regalo di Natale, l’album delle foto che mai avrei pensato fosse tanto utile (le mie bambine lo sfogliano ancora oggi anche se poi con le loro foto ne ho fatti altri due uno per ogni nostro anniversario da famiglia).

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Ho tenuto i disegni e i collage che ci hanno fatto fare agli incontri per l’attesa, uno di questi è rimasto appeso poi sulla porta del frigo per un bel po’ di tempo. E poi tra le carte anche il bigliettino scritto su carta straccia dove avevo appuntato di fretta e furia la data della convocazione per un possibile abbinamento, c’è scritto solo 25 luglio ore 09.30 Tribunale di x. (lo stesso da cui eravamo usciti ridendo solo 6 mesi prima) era il 25 giugno. Abbiamo passato quel mese come sospesi nel vuoto, senza ben sapere cosa fare, quel mese siamo stati in ferie una settimana al mare, la prima “vacanza” dove non abbiamo fatto alcuna attività stavamo seduti sulla spiaggia a leggere e guardare il mare, spesso in silenzio con la paura che parlando i nostri sogni svanissero. Non volevamo alimentare le speranze non volevamo illuderci.

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Poi il 25 luglio è arrivato! E tra le carte che con amore ho sistemato c’è la sentenza di affidamento G. e A. sono affidate ai coniugi in affido a scopo di adozione … no non è l’ultima pagina del plico.

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Il foglio successivo è anche scritto a mano, sulla carta intestata della comunità ci sono segnate le date a partire dal 13 agosto con gli orari e i giorni di visita alle nostre figlie due settimana di vai e vieni ma all’ultima riga si legge 3 settembre ore 15.00 festa di saluto ed entrata in famiglia.

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E ancora pagine, i documenti per l’inserimento alla materna, le visite dal pediatra e i libretti sanitarie e poi la mail del tutore … “con la presente si conferma la fine del rischio giuridico, riceverete convocazione del giudice per confermare la vostra disponibilità all’adozione delle piccole” ci vediamo a giugno, venite accompagnati dai vostri genitori!”.

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Ricordo la macchinata fatta con noi 4 e le nonne, tutti in macchina e alle 10 eravamo già fuori dal tribunale, il tempo di cornetto e brioche e poi dentro, le solite domande, come va come non va e poi la domanda: “confermate la vostra disponibilità ad adottare G e A?” ho sorriso e senza pensarci ho risposto “ma c’è qualcuno che risponde di NO? Ovvio che SI confermiamo!” Firme nostre e delle nonne e poi via a casa!

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Il plico è quasi alle ultime pagine, ci sono le iscrizioni al nuovo anno, l’iscrizione alle primarie della 6enne e, quasi alla fine la convocazione del presidente del tribunale di B, il giorno 13 giugno ore 10.00 … seduti sulle poltroncine bianche con la penna nella mano tremante mettiamo le ultime firme, anche l’anno di affido pre-adottivo e finito! Nulla più ci potrà separare.

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Ci sono voluti dei mesi poi per ricevere le lettere dai comuni di nascita per le trascrizioni ma quella è solo burocrazia … oggi delle foto sorridenti sulla carta d’identità dicono che è vero ed è per sempre!

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