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Eccomi qui a raccontare la nostra storia...

Io e Andrea ci conosciamo da 20 anni, stessa compagnia, stessi amici, stesso paese... ma per anni amori completamente diversi...

Poi nel 2008 qualcosa succede, succede che una sera in discoteca mi viene di baciarlo... ed io che ragiono con l'impulsività, lo guardò e lo bacio...

Me lo ricordo ancora cosa mi disse: guarda che io non voglio niente di serio...Ecco dopo sette mesi da quel bacio poco serio, abitavamo insieme con una cucciola di Dobermann al seguito...

Per i primi due anni onestamente ce la siamo goduta, sia in coppia che con uscite con gli amici...

 

Poi una notte succede che faccio un sogno, strano, irreale... sogno che eravamo tutti e quattro al mare, si quattro...

Praticamente ci ritroviamo davanti ad una scala in ferro molto ripida che portava al mare...Io avevo in braccio una bambina di 5/6 mesi, mentre Andrea teneva la Nina al guinzaglio...Davanti alla scala, lo guardò e gli dico: prendi la bambina, che queste scale mi fanno paura...

Le scendiamo tutte, ed arriviamo su una spiaggia paradisiaca...E vedo tre ombrelloni...

Noi nel mezzo, i miei genitori sulla destra e i miei suoceri sulla sinistra...

Ed io ero sconvolta, perché sapevo che questa bambina di nome Erica non l'avevo fatta io...Erica era uno scricciolo biondo, con gli occhi chiari e tanto tanto sorridente...

 

Al mattino mi sveglio, guardo Andrea e gli racconto il sogno...mi ricordo che gli dissi: poi Erica non mi piace neanche tanto come nome...Ed il tutto finisce lì...

 

Arriviamo a metà 2010, ed iniziamo a parlare di allargare la famiglia...Prova che ti riprova, ma nulla...

Finché il 28 settembre del 2011, vado ad una visita...dopo che durante l'estate non ero stata benissimo.

Io me lo sentivo...

Ma non potevo immaginare, quello era troppo anche per me... Inizia a visitarmi, inizia il suo volto a farsi serio, serissimo...

Insomma, senza accorgermene, avevo avuto una fortissima infezione alle tube, ed ero da operare nel giro di qualche giorno...

Questo medico se così si può definire inizia a barrare caselle su di un foglio, fra cui STERILITÀ PRIMARIA...

Un dolore che non lascia spazio, un dolore che non mi faceva respirare...Esco, e corro da mia mamma...

Perché in certi caso solo una mamma può capire...

Chiamo il mio ginecologo di fiducia, un'altra visita...Mi conferma la diagnosi, gravissima infezione...

C'è da operare...ed allora con il muso duro che mi contraddistingue ho detto, OK PERFETTO, ma il prima possibile...

Devo riprendermi la mia vita, il prima possibile...

Mi operano, me ne salvano una sua due...Meglio che niente pensavo, ma avevo sei mesi di tempo per provare e riprovare...

Perché inesorabilmente si sarebbe richiusa..

Ed io e Andrea non siamo mai stati lì a guardare ora, giorno...Quindi sapevo che era una battaglia persa...

 

Così una sera, subito dopo l'operazione, ci ritroviamo sul balcone a fumare una sigaretta...Iniziamo a parlare, iniziò a parlare di adozione...

E così, come due cazzari,(passatemi il termine) decidiamo che potrebbe essere la nostra strada.

Prendiamo questa decisione di petto,via di corsa verso i servizi di zona per informarci, tra aprile e giugno facciamo gli incontri di gruppo, ci sposiamo nel luglio 2012.

A novembre del 2012 iniziamo gli incontri con i servizi, 7 incontri bellissimi, dove ci raccontiamo e dove scopriamo cose sconosciute l'uno dell'altro...Ad esempio con cosa giocavamo da piccoli...Che ridere...! 

Il tutto scorre piacevolmente, nessun intoppo...

Anche perché io e Andrea, nel frattempo si è continuato a progettare e vivere...

A febbraio 2013 consegniamo i documenti al Tribunale di competenza, a maggio incontro con il giudice per adozione Internazionale...

Usciamo dall'incontro e via verso Riccione a festeggiare come due ragazzini...

 

Arriva settembre, ente scelto, paese Chile, fascia di età 0/7...consapevoli che dal Chile arrivano bimbi dai 5 in su...Si, io e Andre lo volevamo grande...se grande si può definire un bimbo di 5,6,7 anni...

E quindi iniziamo a studiare lo spagnolo...

 

Poi a febbraio 2014, veniamo convocati dal Tribunale dei minori per un incontro conoscitivo...

Ne esco, onestamente con le ossa rotte...

Dicono che siamo una gran bella coppia, giovane, dinamica e piena di risorse...Ma, non abbiamo accettato il rischio giuridico, e quindi niente...

Che poi non l'ho accettato io, per mio marito era ok...

E poi la Giudice distrugge il mio sogno sud americano, dicendo che i bambini che arrivano grandi dal sud America poi entrano tutti in circuito psichiatrico...

 

Insomma esco e piango, piango per giorni...

 

Arriva giugno, e l'ente ci convoca per una segnalazione...

Ci parla di Daniel, un bambino di 5 anni..,chileno...

Ascoltiamo la sua storia, e la prima cosa che ci leggiamo negl'occhi è...Quando è il primo volo per Santiago del Chile...???

Lo vediamo in un video, lo vediamo in foto...E Daniel a 5 anni dice solo Blu...

La scheda parla di un ritardo di linguaggio..

Arriviamo a casa, era la sera di Italia - Costarica ed attiviamo una Task- force incredibile...Una psicologa, una neuropsichiatria infantile ed una logopedista...Daniel è autistico...

Un altro duro colpo, un altro mattone da digerire, un altra volta non era il nostro momento...Un'altra volta tante lacrime amare...

 

Arriva agosto, arrivano le ferie...

È così torniamo a parlare di rischio giuridico, prometto ad Andrea che ci penso e rifletto...

A novembre dopo averci, direi, pensato e ripensato invio un fax al Tribunale dei Minori, dove scrivo che ci rendiamo disponibili al rischio giuridico ma più per me che per loro...

E come se avessi chiuso un cerchio...

 

Arriva il 24 dicembre e mi arriva una telefonata sul fisso del lavoro, rispondo e ci convocano per il 22 gennaio 2015...

Mi dice che vogliono parlare con noi dell'apertura al rischio...Sempre gli stessi giudici, sempre le stesse facce...

Andiamo all'incontro tranquilli, entriamo, parliamo ed usciamo...15 minuti al massimo...Ma quella volta, uscita di lì sapevo che non era finita, con un arrivederci e grazie...

 

Ma questa volta non mi faccio fregare...Niente lacrime...

 

E poi succede che intorno a metà febbraio 2015, Erica torna a trovarmi in sogno, dopo 5 anni, quello scricciolo torna...

Questa volta era in casa nostra, sul fasciatoio tra i miei genitori che la guardavano estasiati, con mio papà che dice: non dovrei dirlo, perché è impossibile, ma è uguale alla Giorgia da piccola...

 

E poi il 23 marzo succede questo...

Ve lo racconto, con la lettera che ho scritto a mia figlia il 23 marzo di quest'anno...

 

Amore mio, 

Il 23 marzo scorso quando mi sono alzata c'era un sole incredibile...Lo vedevo entrare dalle fessure delle finestre...Ed in lontananza sentivo urla felici di bambini pronti ad andare in gita...

Per me in quel momento era una giornata normale, una come tutte le altre...Era addirittura lunedì, quindi il lunedì non è mai facile...

Mi preparo, caffè e sigaretta, ed esco per andare al lavoro...

Il primo sole primaverile continua a scaldarmi, nel mio abitino nero e le ballerine...

 

Arrivo al lavoro, arriva pausa pranzo nella quale preparo minuziosamente il calendario allenamenti aggiuntivi per il finale di stagione, dove in ogni casella mettevo chi non ci sarebbe stata, io sarei stata sempre presente...

Ok, è quasi ora di tornare al lavoro...cinque minuti per fumare una paglia ci sono... Esco, e questo sole continua a scaldarmi tantissimo...

 

Mi rimetto al lavoro...Vendo, quoto, faccio preventivi...

Poi alle 16.11 suona il telefono...Vedo il prefisso...Rispondo...

 

Dall'altra parte una persona, che ho tanto detestato, mi dice di sedermi ed io mi siedo per terra, in mezzo al parcheggio con il mio abitino nero...

Inizia a parlare, inizia a raccontarmi di te...E mi dice...

Andrea, Giorgia ed E. suonano bene insieme...

Io non capivo niente, facevo fatica a sorridere, a piangere, a parlare...Ma ero felice, tremendamente felice...

 

Andrea, Giorgia ed E. suonano bene insieme...

Una sinfonia mai sentita...

 

Il resto siamo NOI

 

Si mia figlia ha un nome che inizia per me E...

Le nostre anime erano destinate...

Era solo questione di tempo...

 

Giorgia

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