Essere aperti a proposito di adozione – segreti
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Nostro figlio è con noi ormai da qualche anno, abbiamo tenuto a portata di mano diverse cose che nel viaggio fatto nella sua vita gli possono ricordare il suo passato, i vestitini, le foto qualche gioco. Ora ha 11 anni e sa leggere, direi che lo fa anche molto bene e gli piace proprio tanto.
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Qualche sera fa, dopo averlo messo a letto ho tirato fuori dal cassetto quella parte della sua storia che non abbiamo proprio lasciato a “portata di mano” i documenti e le relazioni fatte dai servizi del suo paese di origine.
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Mi sono seduta sul divano e ho iniziato a leggere.
Come se sentisse che pensavo a lui, si è alzato dal letto ed è apparso, silenziosamente alle mie spalle, come capita che i bambini facciano quando tu, finalmente ti siedi e ti concentri per fare qualcosa di importante. Dal nulla e facendomi prendere anche un bello spavento mi ha detto “hey ho visto il mio nome! Sono cose mie? Posso leggere anch’io?
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Il mio cuore si è fermato per un istante. Abbiamo, nel tempo, in qualche modo, parlato con lui di tutto ciò che c’è scritto in quelle carte ma sono sempre stata attenta che le parole scelte fossero ponderate. Non mi piaceva come, invece, in quelle carte, tutto fosse buttato li, dolorosi ricordi uno sotto l’altro in un elenco puntato pagina dopo pagina. Storie complicate ridotte a singole frasi.
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“Forse dopo … fammi finire prima …! E’ stata la mia risposta cercando di prendere tempo … o continuato a leggere mentre ponderavo il miglio modo di gestire la situazione. Devo solo dire NO? Devo leggere insieme a lui? Anticipargli il contenuto e poi lasciarlo leggere?
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Adozione signori, non si ha mai un manuale!
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Ho sempre un dibattito interiore con me stessa. Come posso essere aperta ed onesta con mio figlio riguardo la sua storia se continuo a proteggerlo dal dolore? Intendo, certo, che con l’adozione ci possono essere dolore e perdite, ma io cerco sempre di tenere quel dolore e quelle perdite ad un livello gestibile ogni giorno. So bene cosa dicono gli esperti, “sii onesta ed aperta e di le cose nel modo più appropriato in base all’età” ma esattamente qual è l’età appropriata?
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Ovviamente so che nessuna delle informazioni che ci sono in questi documenti è una novità per lui – ma vederle tutte lì una dopo l’altra mi sembra un po’ troppo!
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“Hai finito mamma?” La sua voce viene dall’altra parte del divano e realizzo che stavo guardando un punto nel vuoto e non il foglio che tenevo in mano.
Questa è la sua vita e questa è la sua storia. La verità è che non posso proteggerlo da questo, lui vuole sapere tutto e a 11 anni ha il diritto di sapere.
Gli ho passato le carte e mi sono preparata a rispondere a qualsiasi domanda mi avrebbe fatto.
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Questa è la sua vita e non ci dovrebbe essere alcun segreto.
