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Quando sono arrivati gli M&M’s moltissime persone hanno gioito della nostra nuova famiglia: amici, parenti, amici di amici.

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Sono arrivati una valanga di messaggi e telefonate per i 2 mesi successivi al loro arrivo.

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Tutti si congratulavano e si felicitavano; tuttavia alcuni “temerari” (molti) si sono spinti oltre e dopo le congratulazioni il primo commento successivo è sempre stato: “…ma..2?! li avete chiesti voi? Che bravi... “

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Il siparietto che iniziava nella mia mente - tipo Ally Mc Beal - recitava più o meno così “ sì, vedi, quando decidi di diventare genitore adottivo ti danno un modulo a crocette in cui scrivere le preferenze. Noi li volevamo sani, bianchi, biondi, buoni e che fossero 2. Una volta compilato il modulo in tutte le sue parti lo mandi alla cicogna- giudice e aspetti che arrivino”.

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Ovviamente Scherzo non funziona così (per chi avesse ancora questo dubbio)!!

Certo, parte del siparietto che partiva nella mia testa è vero ( e tutti noi genitori adottivi lo sappiamo) però la domanda mi ha sempre stupito anche se, un po’, la capisco.

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Sì. Abbiamo desiderato da subito – e poi abbiamo avuto la fortuna – di essere genitori di due bambini.

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I motivi sono tanti e vari e li abbiamo chiariti e sviscerati fin dall'inizio con le psicologhe/assistenti sociali già durante i primi colloqui. Il loro dirci SI , siete forti abbastanza per poter far fronte a questo desiderio ci ha fatto capire che questa era la nostra strada.

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Il primo motivo, e non per ordine di priorità, nasce dalla mia esperienza personale, sono figlia unica e ho sempre molto sofferto questa condizione. Ho sempre pensato che se mai avessi avuto dei figli ne avrei avuti almeno 2 per non far “patire” loro (eventualmente ) quello che a me era mancato.

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Di riflesso e parallelamente a questo pensiero, non lo nego, c’era il pensiero anche dei costi e il pensiero della nostra età. Desiderandone 2, ed essendoci tra un’adozione ed un’altra un tempo tecnico abbastanza lungo (2 anni più  o meno) ed essendo i costi - per noi – proibitivi per un adozione internazionale, ci siamo detti: “perché non andare diretti sul nostro personale goal?”

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Il terzo motivo è nato da un ragionamento che abbiamo sviluppato, io e mio marito, durante il percorso fatto: pensavamo che il fatto di essere fratelli di sangue avrebbe potuto essere di aiuto e sostegno ai bambini durante la loro crescita.

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Sapere infatti che una parte della tua famiglia biologica è lì con te, e lo sarà per sempre, forse potrà “agevolare” la rielaborazione della loro storia: forse un giorno si potranno aiutare, confortare, scambiare pensieri e sensazioni che solo loro due saranno in grado di capire. Potranno ricordare insieme e, magari, cercare insieme le risposte se e quando lo vorranno.

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Un altra ragione che ci ha portati a questa scelta e’ stata meramente pratica: vuoi mettere avere sempre un compagno di giochi e di avventure a disposizione? Certo questa cosa dipende da un sacco di fattori (età, sesso, capacità..) ma noi che siamo sempre stati inguaribili ottimisti lo pensavamo davvero.

 

Noi siamo stati fortunati; abbiamo avuto la fortuna di vedere esauditi tutti i nostri desideri; diciamo che nella lista virtuale inviata alla cicogna nulla è stato disatteso; per cui, a chi avesse dei dubbi o delle paure legate alla scelta di uno o due, io dico e urlo: 2!

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Non faccio l’eroina eh!! Non vi nascondo che le fatiche, la forza per gestirli e le incazzature sono doppie ma è vero anche il contrario, ossia che le ricompense sono altrettante!

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Se poi pensate che quando parlo di ricompense parlo di tuo figlio che fa a gara con l’altro per averti nel lettone, che i baci e le coccole sono moltiplicati per due e che ci sono due “mamma ti voglio bene”…bhe…fate voi e ditemi se il gioco non vale la candela!

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E allora cari aspiranti genitori, se pensate di potercela fare, non abbiate timore entrate nel nostro bellissimo clan!

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