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Lion - La strada verso casa

All'età di 5 anni Saroo sale per sbaglio su un treno che lo conduce a Calcutta, lasciandosi alle spalle la famiglia e il piccolo villaggio indiano dove è nato. Sperduto nella caotica metropoli, Saroo sopravvive per strada fino a che non viene adottato da una coppia di coniugi australiani.

All'età di 25 anni, Saroo non ha dimenticato le sue radici e passa le sue serate su Google Earth per rintracciare il villaggio dove vivono la madre e i fratelli, utilizzando i pochi dettagli e ricordi che ha.

Un film emozionante, importante, a volte straziante ma che, ai genitori adottivi fa capire l'importanza della storia de delle origini, e ai figli adottivi fa capire la forza della famiglia ... 

Preparatevi una scatola di fazzoletti le lacrime sono assicurate. 

 

un film del 2016 diretto da Garth Davis Basato sul libro di memorie La lunga strada per tornare a casa, il film racconta la storia vera di Saroo Brierley, interpretato da Dev Patel. Del cast fanno parte anche Rooney MaraDavid Wenham e Nicole Kidman. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival del 2016, classificandosi al 2º posto al Premio del Pubblico.

Io vado a Scuola

Il film racconta le storie di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Dalle savane del Kenya, ai sentieri delle montagne dell'Atlante in Marocco, dal caldo soffocante del sud dell'India, ai vertiginosi altopiani della Patagonia, i quattro protagonisti, Jackson, Zahira, Samuel e Carlito sanno che la loro sopravvivenza, dipenderà dalla conoscenza e dall'istruzione scolastica.

 

Diretto da Pascal Plisson e sceneggiato da Marie-Claire Javoy

Kong Fu Panda 1 - 2 e 3

Oltre la polemica

 

Kong fu Panda in ogni uno degli episodi affronta il tema dell'adozione. Il primo è solo velatamente, nessuno si pone la domanda come mai un Panda viva e chiami papà Po' un simpatico uccello.

 

Nel secondo episodio la sua storia  viene svelata e si apre il tema delle origini, i bambini possono ritrovarsi ma paragonandosi ad un goffo panda con grandissime capacità.

 

Nel terzo episodio si parla della famiglia di origine del rapporto che si può creare e di come il Panda comunque ritrovi nel padre adottivo la figura di appoggio.

 

Nessuno dei tre episodi vi farà trattenere le risate.

L'incredibile vita di Timothy Green

PER TUTTA LA FAMIGLIA

 

Timothy è un dono del cielo. Anzi, un dono della terra. Perché questo bimbo prodigio sbuca fuori dall’orto dei Green in una notte tempestosa. A che pro? Soddisfare il più ardente desiderio dell’amorevole coppia: avere un figlio, possibilmente perfetto. Il baby benefattore ovviamente corrisponde a tutto quello che i protagonisti hanno sempre sognato ma il suo tempo è limitato, la sua missione ben precisa. Un film per famiglie, confezionato e improntato sul messaggio del non arrendersi mai, soprattutto quando in ballo ci sono i sacri valori della famiglia.

I sottotesti rimandano alle problematiche relative alle difficoltà burocratiche che da sempre affliggono le procedure di adozione. 

 

diretto da Peter Hedges e distribuito dalla Walt Disney Pictures

 

 

Tutti i santi giorni

Una coppia di giovani che hanno gran parte della vita davanti e che, pure, appaiono perse e intrappolate in una società polverosa, incapace di indicare una strada da seguire.

Ed ecco allora che l'ostacolo, l'imprevisto, diventa mezzo efficace per una destabilizzante messa in discussione della coppia e delle sue fondamenta.

Nella possibilità di non diventare genitori e dunque mancare l'appuntamento con il passaggio da apprendimento a insegnamento, da figlio a genitore, investito della responsabilità più alta (quella di educare e crescere un'altra esistenza umana), s'insinua così la crepa strutturale o il potenziale impulso tramite cui far ripartire la voglia e la determinazione di lottare giorno dopo giorno per tutti i santi giorni di una vita.

Il film pone al centro della narrazione la coppia anziché il tema dell'infertilità. 

 

 

di Paolo Virzì

La Piccola Lola

Adottare un bambino può essere a volte un'impresa titanica, soprattutto se si decide di adottarlo all'estero. 
Pierre e Geraldine, giovane coppia francese, ha un sogno: adottare un bambino cambogiano. Il loro viaggio attraverso la disperazione di un paese, in cui i traffici illeciti di infanti sono all'ordine del giorno, è un'esperienza unica e indimenticabile. Riuscire a superare la prova di resistenza può mettere in crisi anche un solido rapporto. 
Il regista francese utilizza una commistione di fiction e documentario per denunciare una situazione molto più comune di quanto si possa pensare. I tempi sono a volte dilatati, a volte pressanti, ma la durata del film (due ore un quarto!) non riesce a scorrere senza qualche perplessità. Le stesse che appaiono nella rappresentazione degli stereotipi della povertà cambogiana, dove i francesi sembrano essere gli unici salvatori della patria. 
Un'opera interessante e coraggiosa nei suoi contenuti, che non aggiunge niente alla classe dimostrata altrove da Bertrand Tavernier.

 

 

di Paolo Virzì

Quando tutto cambia

La tranquilla vita della trentanovenne insegnante di Philadelphia, April Epner viene sconvolta da alcuni avvenimenti, come la morte della madre adottiva e l'abbandono da parte dell'immaturo marito, che non condivive il suo desiderio di maternità. Se non bastasse a creare ancora più caos nella vita di April, ci si mette Bernice, la madre naturale, popolare presentatrice di talk show che irrompe nel suo quotidiano per rimediare agli errori del passato.

Nonostante questa girandola di emozioni, April, trova conforto in Frank, neo-divorziato con due figli a carico, uno dei quali è un suo alunno. Ma quando le sembra di aver trovato una nuova stabilità, la vita concede ad April nuove sorprese.

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